- Antibiotici per la cistite e i loro effetti collaterali
L’infiammazione della vescica, nota anche come cistite, è una malattia che si verifica frequentemente ed è solitamente trattata con antibiotici. Le donne sono generalmente colpite più frequentemente rispetto agli uomini: sono molte le raccomandazioni per quanto riguarda le cause e la cura di questa insidiosa patologia. In questo articolo ti informiamo sulle sue cause e sul suo possibile trattamento, riportiamo le attuali raccomandazioni per la terapia con antibiotici e diamo uno sguardo alle possibilità di trattamento senza antibiotico.
- Cos'è la cistite e come si sviluppa?
- Quali antibiotici prendere nel caso di infezioni alla vescica?
- Quali effetti collaterali potrebbero verificarsi con gli antibiotici per la cistite?
- Hai effetti collaterali durante l’assunzione di antibiotici o di altri farmaci?
Cos'è la cistite e come si sviluppa?
La vescica è un organo cavo presente nel pavimento pelvico sia delle donne che degli uomini e, come qualsiasi altro organo del corpo, è soggetto a infezioni. L’infezione solitamente è causata da batteri e colpisce molto più frequentemente le donne che gli uomini. Le statistiche dicono che il 15% delle donne tra i 15 e i 39 anni ha almeno una cistite all’anno, mentre negli uomini la percentuale è inferiore al 2%. Questo è dovuto all’anatomia femminile, perché l’uretra è più corta nelle donne e rende molto più probabile l’ascesa di microbi nella vescica rispetto agli uomini. Negli uomini, la cistite si verifica principalmente con l’aumentare dell’età, solitamente quando la prostata si infiamma. Altra connessione anatomica deriva dal fatto che l’80% dei casi di cistite sono causati dal batterio Escherichia Coli presente nell’intestino: nelle donne, l’intestino e lo sbocco urinario sono relativamente vicini e quindi l’infezione può verificarsi a causa di:
- Igiene intima non corretta (pulizia in direzione dall’ano verso i genitali)
- Igiene intima esagerata (lavaggi frequenti con saponi aggressivi e l’uso di salviette inumidite distruggono il naturale Ph della pelle)
- Diaframma contraccettivo e uso di creme vaginali.
Molto spesso le persone colpite da cistite non conoscono la relazione tra queste abitudini e la comparsa dell’infezione. In molti casi, anche stare seduti su superfici fredde è considerato un fattore scatenante, e comunque esistono numerosi altri fattori di rischio in combinazione con le suddette cause. In ogni caso, l’esposizione al freddo o sedersi su superfici fredde è sicuramente un fattore predisponente alle infezioni quindi è opportuno evitare o fare attenzione.
Le donne anziane sono più soggette alla cistite per i seguenti motivi:
- Indebolimento del sistema immunitario: con l’età, le difese immunitarie diminuiscono sensibilmente.
- Degradazione degli estrogeni: la naturale flora vaginale si indebolisce quando ci sono meno estrogeni.
- Carenza di liquidi: con l’avanzare dell’età si beve di meno e questo causa un inferiore flusso di urina e questo diminuito “lavaggio” della vescica favorisce il ristagno e la riproduzione di eventuali patogeni presenti.
- Fare molta pipì non solo aiuta a prevenire, ma è in generale consigliabile quando si è soggetti a cistite: bere molta acqua ne promuove il“lavaggio” in maniera spontanea. Inoltre, si raccomanda alle donne di svuotare prontamente la vescica dopo un rapporto sessuale per eliminare eventuali agenti patogeni venuti in contatto con le mucose genitali.
Quali antibiotici devono essere assunti in caso di cistite?
In condizioni normali, in caso di infezione della vescica, il farmaco da scegliere è un antibiotico. Quando è presente una cistite, i medici non possono determinare immediatamente con esattezza quale sia l’agente patogeno, e prescrivono un cosiddetto antibiotico ad ampio spettro, che agisce contro diversi ceppi batterici che possono aver causato l’infezione.
Le attuali linee guida per la terapia della società medica scientifica della società tedesca di urologia raccomandano le seguenti terapie con principi attivi:
Infezioni delle vie urinarie non complicate in donne non gravide
I principi attivi:
- Fosfomicina
- Nitrofurantoina
- Nitroxolina
- Pivmecillina
- Trimetropin
Antibiotico per le infezioni urinarie durante la gravidanza
Nelle donne in gravidanza, la linea guida raccomanda derivati della penicillina, cefalosporine o fosfomicina. Le infezioni delle vie urinarie o le infezioni della vescica durante la gravidanza non sono rare. Attenzione, nel marzo 2019 la Commissione tedesca per i medicinali (Arzneimittelkommission der deutschen Ärzteschaft – AkdÄ) ha notificato che l’assunzione di Pivmecillinam durante la gravidanza può portare a falsi positivi per la malattia metabolica IVA (isovalerianacidemia) nei neonati. Al fine di prevenire falsi risultati nello screening neonatale, è necessario consultare il proprio medico prima di assumere Pivmecillinam durante la gravidanza.
Quali sono i tipici effetti collaterali che potrebbero verificarsi con l’assunzione di antibiotici per le infezioni urinarie?
Gli antibiotici di solito aiutano a combattere rapidamente l’infiammazione della vescica. Eppure ogni fisico reagisce in modo diverso ai farmaci.
Questi sono gli effetti collaterali noti:
Il farmaco Fosfomicina è considerato essere un antibiotico ben tollerato. Come eventuale effetto collaterale viene menzionato un lieve mal di testa con possibili vertigini.
Pivmecillinam, della classe delle penicilline, ha come possibile effetto collaterale, il rischio di reazioni allergiche.
Con il principio attivo nitrofurantoina, potrebbero verificarsi i seguenti effetti collaterali: malattie polmonari, polineuropatia e malattie del fegato e della pelle. La nitrofurantoina non deve essere somministrata a pazienti con il difetto ereditario “carenza dell’enzima G6PD”. La carenza di G6PD colpisce frequentemente persone provenienti da zone malariche (Africa, Asia), queste persone non sono in grado di metabolizzare questo antibiotico.
In considerazione dei vari rischi della terapia antibiotica, c’è chi ritiene che le infezioni vescicali spesso possano essere trattate senza antibiotici. Ciò è possibile in linea di principio, ed effettivamente esistono anche alternative erboristiche al trattamento della cistite, come il tè a base di foglie d’uva ursina o di succo di mirtillo rosso. Come abbiamo giá detto, è vero che aiuta bere abbondantemente (anche fino a tre litri al giorno) acqua o tisane per allontanare gli agenti patogeni dalle vie urinarie. Tuttavia, il medico deve essere sempre consultato in caso di casi gravi o di disturbi prolungati. Nel caso di cistiti croniche, l’immunizzazione mediante vaccinazione per iniezione o per compresse potrebbe essere un’alternativa ragionevole all’assunzione continua di antibiotici. In Svizzera e Germania esistono due vaccinazioni per la cistite cronica anche se i medici hanno finora valutato i tassi di successo della vaccinazione in modo molto diverso. L’immunizzazione può essere effettuata per iniezione o per compresse ed il trattamento completo porterebbe alla formazione di anticorpi nell’organismo contro i germi infettivi. Alcuni ginecologi riferiscono il successo di due terzi dei pazienti. Anche le procedure di immunizzazione non sono esenti da effetti collaterali. Sono state segnalate, ad esempio, le classiche reazioni cutanee nel punto di iniezione, stanchezza e sintomi simil-influenzali nel caso di vaccinazione per iniezione.
Hai avuto qualche effetto collaterale durante l'assunzione di antibiotici o altri farmaci?
Se hai osservato alterazioni fisiche o psicologiche durante l’assunzione di antibiotici o di altri medicinali, è opportuno segnalarle immediatamente. In caso di sintomi o strane sensazioni, si prega di informare immediatamente il medico. È importante condividere la tua esperienza con altri pazienti e informare il pubblico, ti preghiamo quindi di descrivere i sintomi anche sul nostro portale medikura.com. La tua segnalazione rimarrà anonima. Con la tua segnalazione, dai un importante contributo alla sicurezza dei farmaci e contribuisci a migliorare le informazioni sull’uso responsabile dei farmaci.
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Pertanto: segnalate il vostro effetto collaterale con il Methotrexate!
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